Trasferimenti illegali: il verdetto UFFICIALE rimodula i campionati

Trasferimenti illegali. Il calciomercato con le sue regole immutabili. Almeno apparentemente. Da oggi il calciomercato, invece, non sarà più lo stesso.

E’ l’argomento calcistico che accompagna i nostri bagni di mare, o semplicemente di sudore, durante la caliente stagione estiva. E’ infatti durante la bella stagione che i quotidiani cartacei vendono copie come non mai a tifosi particolarmente ‘ansiosi’ di conoscere le ultime novità del calciomercato.

Trasferimenti illegali: il verdetto UFFICIALE
Trasferimenti illegali: il verdetto UFFICIALE della Corte di Giustizia europea (ANSA) Juvelive.it

La fabbrica dei sogni, e delle illusioni, calamita le attenzioni e mette in circolo flussi di denaro incontrollati, ed incontrollabili. Trattative che si giocano su alcune regole scritte che scivolano spesso nell’amplissima sfera del non detto e del non scritto. Il calciomercato è da sempre argomento affascinante e se il calciomercato affascina è pur vero che milioni di tifosi ne sanno poco o nulla delle norme che lo regolano, o che dovrebbero regolarlo. L’importante è che la propria squadra del cuore riesca ad acquistare il suo sogno proibito. Il come non interessa. Eppure, anche per un argomento così ‘volatile’ come il calciomercato, le regole sono non soltanto necessarie, ma fondamentali.

Cambiare una regola può cambiare il calciomercato.

Trasferimenti illegali. La decisione cambia tutti gli scenari

Un pronunciamento atteso da dieci anni è finalmente arrivato. E può rappresentare un cambiamento epocale nel calciomercato come lo abbiamo inteso fino ad oggi.

Lassana Diarra
Lassana Diarra ha scagliato il sasso (ANSA) Juvelive.it

Tutto ha avuto origine nel 2015, quando Lassana Diarra, centrocampista che ha militato anche nel Real Madrid, ha interrotto il suo rapporto con la Lokomotiv Mosca, club con il quale aveva sottoscritto un contratto triennale. Per il club moscovita il giocatore aveva interrotto l’accordo senza la presenza di una ‘giusta causa’ e per questo il giocatore avrebbe dovuto pagare 20 milioni di euro, in solidarietà con il suo futuro club, così come richiesto dalla Camera di risoluzione dei litigi della FIFA e dal Tas. Lassana Diarra si è allora rivolto alla Corte europea che, nella mattinata di oggi, 4 ottobre 2024, in Lussemburgo, si è pronunciata deliberando quanto segue: “Le norme FIFA in questione rischiano di ostacolare la libera circolazione dei calciatori professionisti che desiderano sviluppare la propria attività andando a lavorare in un nuovo club” (eurosport.it).  4 ottobre 2024, una data che può cambiare il calcio, poiché, a seguito di tale delibera, un giocatore potrebbe lasciare la squadra con la quale ha un contratto in essere senza doverla compensare per i restanti anni di contratto. Pertanto verrebbe a cadere l’obbligo, per un giocatore, di rimanere in quella squadra fino alla naturale scadenza contrattuale. E questo anche nel caso in cui non vi siano altre società pronte a compensare, in qualche modo, la società ‘abbandonata’.

Pertanto nessun divieto, quindi, di contrattualizzate un giocatore svincolatosi unilateralmente. Se questa non è una rivoluzione…

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