Dal Barcellona alla Juventus. La società bianconera deve tentare di correre ai ripari. I gravi infortuni di Bremer e Milik impongono immediate soluzioni.
E’ una Juventus che cresce. Dal punto di vista del gioco, dei risultati e dei nuovi che sempre più stanno entrando nei non semplici meccanismi di gioco imposti da Thiago Motta. E’ una Juventus, però, anche in estrema emergenza.
La magica notte di Lipsia ha lasciato sul campo, in tutti i sensi, il più forte difensore della Juventus, Gleison Bremer. Per lui la stagione è terminata. Il calvario di Arek Milik, iniziato nel giugno scorso, avrà un’appendice minima, imprevista e sgradita di almeno altri quattro mesi. La lunghissima stagione bianconera terminerà soltanto a meta luglio quando calerà il sipario sul Mondiale per Club negli Stati Uniti. Il perno centrale della difesa e la prima alternativa a Dusan Vlahovic devono trovare adeguati sostituti. E se per il centrale brasiliano la rosa attuale della Juventus può, forse, proporre soluzioni tampone, per il vice Vlahovic il mercato sembra essere l’unico sbocco possibile.
Dal Barcellona alla Juventus: dal Barcellona ecco Ferran Torres
Un vice Vlahovic non è facile da reperire. Il nuovo prolungato stop di Arek Milik impone un intervento urgente dal momento che Thiago Motta non dispone di alternative al centravanti serbo.
Dalla Spagna arrivano novità importanti che sport.es ha prontamente riportato. Il profilo che Cristiano Giuntoli avrebbe messo nel mirino gioca infatti nella Liga, esattamente nel Barcellona. E’ Ferran Torres, classe 2000, nazionale spagnolo. Eventuale operazione da compiere nella finestra di mercato invernale. Operazione, però, tutt’altro che semplice. Lo spagnolo è molto legato al Barcellona e non intende lasciare il club catalano nonostante il tecnico Hans–Dieter Flick lo utilizzi con il contagocce. Anche alla Juventus, però, il nazionale spagnolo non avrebbe il posto assicurato negli undici iniziali dal momento che Vlahovic, Yildiz ed uno tra Nico Gonzalez e Conceicao sono ritenuti elementi quasi imprescindibili da Thiago Motta.
Da qui a gennaio le parti avranno modo e tempo per riflettere. Alla Continassa come a Barcellona.