Juventus, chiusura dopo l’ufficialità. Sono giornate intense in casa Juventus. Sono diverse, ed importanti, le decisioni da prendere a stretto giro di posta.
Il Cagliari dopo il Lipsia. Il campionato dopo la Champions League. Per Thiago Motta non cambia nulla. Vuole i tre punti come quelli conquistati sul difficile terreno tedesco e dopo quelli stampati in bella mostra sulla sua tempia destra ricordo quasi ‘indelebile’ del festante abbraccio seguito al gol vittoria di Conceicao.
Per Thiago Motta e Cristiano Giuntoli è anche il momento delle valutazioni e delle decisioni da prendere. Cosa fare, e soprattutto, chi scegliere come eventuali sostituti degli infortunati Gleison Bremer e Arek Milik? Due assenze che marcheranno a fuoco la stagione bianconera. Il centrale brasiliano la sua stagione 2024-25 l’ha già conclusa, mentre l’attaccante polacco, bene che vada, tornerà in campo in primavera. Quasi non bastassero questi pensieri, da ieri si è aggiunta una novità che alla Continassa non si aspettavano. Qualcosa che potrebbe rivoluzionare i piani del direttore tecnico bianconero. O forse lasciarli esattamente come sono.
Juventus, chiusura dopo l’ufficialità. Pogba non ritorna
Il Tas di Losanna ha emesso la sua sentenza su Paul Pogba. La squalifica di 4 anni per doping comminata al centrocampista francese, risultato positivo al testosterone dopo Udinese-Juventus del 30 agosto 2023, è stata ridotta a 18 mesi.
Il Tas di Losanna ha ridotto sostanzialmente la squalifica di Paul Pogba riconoscendo al giocatore la mancanza di dolo nell’assunzione di integratori alimentari che contenevano sostanze dopanti. Pertanto dolo no, ma colpa si. Cosa cambia ora per Pogba in ottica Juventus? Nulla, poiché Paul Pogba teoricamente potrebbe tornare ad allenarsi alla Continassa già a gennaio e a marzo tornare in campo con la maglia bianconera. Ma questo scenario non si presenterà. Come riportato da gazzetta.it la Juventus attende soltanto la notifica della sentenza del Tas per passare poi direttamente alla risoluzione anticipata del contratto. Atto consentito dai contratti AIC, Associazione Italiana Calciatori, nei casi di squalifica per doping. La Juve è già andata oltre Pogba. Da tempo. La maglia numero dieci, una volta del francese, indossata oggi da Kenan Yildiz è il segno più tangibile della strategia messa in atto dalla società bianconera.
Paul Pogba sta già guardando il suo futuro oltre oceano. Il suo domani è negli States. Lontano da Torino.