Ha parlato l’ex arbitro sulla situazione VAR in Serie A e su altri dettagli relativi, ecco cosa è successo.
Le polemiche arbitrali tornano prepotenti alla ribalta dopo la settima giornata di Serie A, specialmente in merito agli episodi di step on foot in area di rigore. Per fare chiarezza su queste dinamiche e capire l’operato dei direttori di gara, da ‘Calciomercato.it’ hanno intervistato Luca Marelli, ex arbitro di Serie A e ora moviolista per DAZN.
Uno degli episodi più discussi della giornata riguarda lo scontro tra Kyriakopoulos e Baldanzi nella sfida tra Monza e Roma, dove molti si aspettavano un rigore a favore dei giallorossi. Marelli ha commentato così: “L’errore c’è stato in Como-Verona, dove lo step on foot era fortuito e non avrebbe dovuto essere fischiato. Gli arbitri italiani stanno seguendo la linea di non considerare i contatti leggeri, ma valutare l’intensità di ogni singolo episodio, poiché nessun contatto è uguale all’altro.”
A tutto Marelli: differenze tra Serie A e Premier League
Marelli ha fatto notare un dato interessante: in Serie A sono stati concessi 32 rigori finora, contro i soli 12 della Premier League. Ma, come sottolineato dall’ex arbitro, questo non deve sorprendere troppo: “La Serie A e la Liga hanno numeri simili. In Italia si concedono mediamente più rigori, ma la differenza con la Premier è storica. In ogni caso, 32 rigori in 70 partite sono tanti, e proiettando il dato su tutta la stagione, arriveremmo a circa 170 rigori. Decisamente troppi.”
Nonostante il numero elevato, Marelli è convinto che tutti i rigori fischiati nella settima giornata fossero corretti: “Forse ce ne sarebbero dovuti essere altri due. Penso all’episodio tra Kyriakopoulos e Baldanzi e alla spinta di Moreno su Kvaratskhelia in Napoli-Como.” Marelli si è mostrato favorevole all’introduzione del challenge, il VAR a chiamata: “Aggiungerei una chiamata a testa per ogni squadra. Questo darebbe a capitani e allenatori una responsabilità maggiore nella gestione della partita. Non so se migliorerebbe la conduzione di gara, ma darebbe una dimensione diversa al VAR.”
Infine, Marelli ha evitato di dare voti agli arbitri, ma ha difeso il loro operato in queste prime giornate: “Le polemiche sono nate per un solo episodio, quello di Monza-Roma, ma è difficile criticare altre decisioni. Tutti i rigori concessi erano corretti, e se il fallo di Theo Hernandez su Dodò in Fiorentina-Milan non fosse stato fischiato, ci sarebbero state comunque polemiche. Gli arbitri stanno facendo un buon lavoro, anche grazie all’aiuto del VAR.”