Retrocessione Juventus. Una prima fase di stagione che preoccupa ma che ancora non allarma. Occorre, però, porre immediato rimedio prima che sia troppo tardi.
Era il 2018 quando la Juventus ha fatto nascere il progetto della seconda squadra. Beppe Marotta era ancora l’amministratore delegato dei bianconeri. Il primo nome di battesimo è stato Juventus U23.
Una denominazione che è stata variata nel 2022. Da allora la Juventus U23 è diventata Next Gen. Nell’ultimo biennio la seconda squadra bianconera ha tirato fuori diversi gioielli che hanno arricchito, nel senso più ampio del termine, sia la prima squadra di Massimiliano Allegri e Thiago Motta, sia la società stessa che ha finanziato buona parte dell’ultimo mercato attraverso le cessioni di alcuni suoi giovani profili di spicco. Da questa stagione la Next Gen è passata nella mani di Paolo Montero. E mai inizio di stagione è stato così difficile. La formazione bianconera, inserita nel Girone C, ha fin qui totalizzato 6 punti in 8 partite. Un rendimento non certo soddisfacente che le vale il terzultimo posto in classifica che ad oggi porterebbe dritto ai playout.
Retrocessione Juventus. Ecco l’annuncio che cambia tutto
La Next Gen che sogna la Serie B ma che rischia, seriamente, di finire in Serie D.
Il progetto avviato ormai sei anni fa dalla Juventus è stato intrapreso, più recentemente, anche da altri club. Prima l’Atalanta seguita, da questa stagione, anche dal Milan. Facile immaginare come anche altri club si ‘arruoleranno’ al progetto. Anche per questo motivo, in ambito delle seconde squadre, vi potrebbero essere a breve importanti novità. Le ha annunciate il presidente della Lega Nazionali Dilettanti, Giancarlo Abete, che ha rilasciato dichiarazioni, ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, che possono preludere a tali cambiamenti. “Abbiamo dato la disponibilità per avere le seconde squadre anche in Serie D e nei dilettanti. Crediamo che debba esserci continuità sportiva nel bene e nel male. Se i risultati non arrivano, è giusto che sia contemplata la retrocessione dalla Serie C come accade in Spagna”, queste le sue parole riportate da m.tuttosport,com. Non è però tutto così semplice, poiché occorrerà che i regolamenti tutelino in pari misura tutte le società. Dalla C si può salire in B ma anche scendere in D.
La Next Gen di Paolo Montero ha tutto per risalire la china. Deve, però, iniziare da subito.