Juventus-Napoli infuocato. La grande sfida di campionato per la conquista dello scudetto sembra non bastare a bianconeri ed azzurri. Anche il mercato le vedrà agguerrite rivali.
La catena ininterrotta di infortuni sta ridisegnando, ampliando, complicando, e non poco, il piano che aveva in mente per gennaio Cristiano Giuntoli. In origine, il mercato di riparazione invernale avrebbe dovuto soltanto ‘riparare’ ad una comprensibile mancanza ‘estiva’.
Le numerose operazioni, sia in entrata che in uscita, pianificate ed attuate dal direttore tecnico bianconero, non hanno incluso un’operazione, peraltro contemplata nel piano di Giuntoli, ovvero l’acquisto di un altro attaccante che andasse a sopperire la ‘temporanea’ assenza di Arek Milik. Correva il mese di giugno e l’attaccante polacco sarebbe stato nuovamente disponibile poco dopo l’inizio del raduno. Queste le previsioni. Da allora Milik non ha più visto il campo e lo rivedrà, forse, a 2025 inoltrato. Da un paio di settimane alla Juventus è poi accaduto di tutto.
Il mercato di gennaio dovrà reperire i sostituti di Bremer e Milik, ma forse potrebbe portare qualche altro volto nuovo alla Continassa.
Juventus-Napoli infuocato. Il mercato oltre lo scudetto
La difesa della Juventus perdendo Bremer ha perso un profilo ‘centrale’. In tutti i sensi. Ed alla difesa di Thiago Motta il mercato invernale potrebbe regalare un prezioso tassello.
Mirko Di Natale ci comunica che la Juventus “continuerà a seguire l’esterno Jackson Tchatchoua del Verona“. Un profilo assai gradito anche dalle parti del Vesuvio, da Antonio Conte. Si prospetta, pertanto, l’ennesima sfida di mercato tra i due grandi ex, Cristiano Giuntoli ed il tecnico partenopeo. Jackson Tchatchoua, classe 2001, calciatore camerunese con cittadinanza belga, difensore del Verona e della nazionale camerunese rappresenterebbe, in casa Juventus, il completamento del quartetto degli esterni bassi considerando già la presenza di Cambiaso, Savona e di un altro ex Verona, Cabal.
Questo sempre che Aurelio De Laurentiis ed Antonio Conte siano d’accordo…