Juventus, scoppia la bufera arbitrale: e arriva anche l’annuncio ufficiale del presidente che svela di aver fatto una mossa con i vertici arbitrali
Prima della sosta la Juventus ha giocato in casa contro il Cagliari: uno a uno il finale, con due rigore concessi, uno per parte che hanno fissato il finale. Se ne stanno fischiando tante di massime punizioni, anche perché come sappiamo c’è il Var che “aiuta” i direttori di gara. Ma non sempre, questo strumento, placa le polemiche.
E, a parlare, sotto questo aspetto, ci ha pensato quasi a distanza di due settimane il massimo dirigente del Cagliari Tommaso Giulini. Lo stesso è intervenuto durante “Sport Business Talk“, il webinar di LegisLAB Academy. E, a riportare le sue parole, che hanno svelato una presa di posizione ufficiale, ci ha pensato Tuttomercatoweb. E andiamo a leggere quello che ha detto il patron dei sardi.
Juventus, ecco la presa di posizione di Giulini
“Il VAR va prima di tutto capito, perché è soggetto a dinamiche innumerevoli. Faccio un esempio recentissimo: contro la Juventus abbiamo assistito a due rigori abbastanza “leggeri”. Abbiamo voluto chiarire con i vertici arbitrali il perché nel rigore per noi fosse stata valutata tutta l’azione dal principio, cosa non successa in occasione del rigore per la Juventus. La risposta è interessante perché dimostra come spesso anche molti di noi addetti ai lavori non siamo sul pezzo”.
Insomma, un Giulini che ha svelato un fatto importante: vale a dire quello di aver chiarito con i vertici dell’Aia la questione dei rigori. Certo, leggeri non sembravano nessuno dei due, visto quello che succede da quanto esiste la tecnologia. Ma sicuramente, forse in un’altra epoca del pallone, quei tiri dagli undici metri non sarebbero stati dati. Eppure anche in questo caso le cose sono cambiate, si fischia di più, si gioca di più e si va dal dischetto decisamente di più. Molti vedono il Var come qualcosa che non aiuta lo spettacolo, però dall’altro lato della medaglia c’è da dire che ha tolto diverse volte le castagne dal fuoco agli arbitri.