Il difensore bianconero, pochi mesi fa certo del posto da titolare, viene ancora una volta escluso
La Juventus di quest’inizio stagione è stata una delle più sperimentali degli ultimi anni, con Thiago Motta che non ha avuto paura di gettare nella mischia nuovi calciatori esordienti. E questo esperimento ha raccolto i dati che il tecnico ex Bologna desiderava avere: si pensi alla continuità di Savona e alla qualità offensiva di Mbangula, fresco peraltro di rinnovo di contratto.
Motta ha sin da subito imposto la sua filosofia, il problema è che però questo suo modo di fare – innovativo per un tecnico della Juventus – ha lasciato indietro nomi di prestigio e che allo Stadium hanno avuto l’onore di trascinare la squadra nei momenti di crisi. Tra i principali esclusi di Motta, non va dimenticato Danilo, il cui impatto tra Europa e Serie A è fin qui stato nullo.
Ma le cose al brasiliano non vanno bene nemmeno con la maglia dei verdeoro: nelle ultime partite di qualificazione al Mondiale, il difensore ha giocato pochi minuti nonostante la fascia di capitano al braccio.
Danilo sempre più escluso: il ct brasiliano lo lascia in panchina
Da un difensore roccioso e solido come lui, ci si aspettano sempre prestazioni all’altezza: Danilo, non a caso, sin dal suo arrivo in Italia, ha percorso con successo una serie di tappe diventando l’esperto calciatore che è oggi. Non è un caso che sia capitano sia con la Juventus che col Brasile: il problema per il brasiliano è semmai relativo al minutaggio, fin qui abbastanza basso.
Contando tutte le manifestazioni, quindi anche la nazionale verdeoro, il brasiliano ha giocato 115 minuti in campionato e 270 con in panchina il commissario tecnico Dorival Junior: troppo poco, considerando che appunto che Danilo non è un difensore come chiunque altro e che possiede la fascia di capitano.
Lui non ha mosso un dito nemmeno durante l’ultimo match della Seleçao contro il Perù, regolato con un roboante 4 a 0, ma in cuor suo sa che quest’ennesima esclusione potrebbe segnare l’inizio della discesa in termini di presenza in campo.
Alla Juventus, Motta non ha mai parlato contro di lui apertamente, ma è evidente che la voglia dell’allenatore di invertire la rotta e “mettere da parte” gli elementi della vecchia gestione Allegri (come Danilo appunto) possa prendere presto il sopravvento. Il prossimo tour de force tra Serie A e Champions potrebbe insomma dirci molto del futuro dell’ex Real Madrid e Porto.