Stefano Tacconi commuove tutti, lo ha detto nel giorno della presentazione del suo libro: lo ha ribadito in diretta
Quella che sta vivendo adesso Stefano Tacconi si può considerare assolutamente una seconda vita. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che, quel drammatico 23 aprile di due anni fa, l’ex portiere della Juventus e della Nazionale ha rischiato di lasciare per sempre i suoi cari e questo mondo.
Il tutto avvenne dopo una partita di beneficenza fino a quando, nei pressi del parcheggio, non venne colpito da un aneurisma cerebrale. A salvargli la vita suo figlio Andrea che si trovava con lui. Il coma, poi il ricovero nell’ospedale “Casa sollievo della Sofferenza” in quel di San Giovanni Rotondo e poi una lunghissima riabilitazione.
Non ha mai mollato la speranza di potercela fare. Ci è riuscito. Adesso, a poco più di due anni da quel tragico evento che lo ha segnato, ne ha parlato nel giorno della presentazione del suo libro “L’arte di parare – Trovare il coraggio di fronteggiare i tiri della vita” (Rizzoli editore).
Tacconi commuove tutti: “Io ce l’ho fatta, anche gli altri possono”
Non è stato assolutamente facile per Tacconi ripartire da zero. In tutto: dal parlare fino a svolgere attività fisica per cercare di recuperare. Un libro per dimostrare a tutti che se ce l’ha fatta lui, allora tutti coloro che non stanno attraversando un buon momento hanno possibilità di scalare questa montagna. Parola dell’ex bianconero che rivela: “Io ce l’ho fatta. Ce la possono fare tutti. Non bisogna mai arrendersi“.
Inoltre ci tiene a precisare: “Da una sconfitta nasce sempre una grande vittoria“. Tra i presenti la sua famiglia che non lo ha mai lasciato da solo e che gli è sempre stata accanto. Soprattutto nell’ultimo periodo definito molto difficile da Tacconi. Oltre ad amici e parenti anche uno che, sul campo, è stato un suo “rivale”. Solo per i media visto che con Walter Zenga c’è un lungo rapporto di stima e di solida amicizia.
Per lui, adesso, inizia un nuovo capitolo della vita. Non potrà mai dimenticare, però, quel giorno di aprile in cui ha rischiato davvero di morire: “Me la sono vista brutta. Pensavo di essere immortale ed invece c’era qualcosa di nascosto dietro l’angolo” disse a “Verissimo” ospite della Toffanin.