Un grande ex al posto di Thiago Motta. Un inizio esaltante ed un prosieguo di stagione che sta lasciando molti dubbi. Il tecnico bianconero è già sotto accusa.
Thiago Motta è scivolato lentamente dai ‘peana’ quasi incessanti degli esordi ai rumorosi, e negativi, giudizi delle ultime settimane. Il calcio è bello per la sua imprevedibilità sul campo ma anche terribilmente prevedibile in sede di giudizi.
Una decadenza che è seguita, passo passo, ai risultati sempre più deludenti della formazione bianconera. Ed ora colui che è stato scelto da Cristiano Giuntoli per riportare in alto la Juventus dopo il triennio di Massimiliano Allegri, è salito sul banco degli imputati per rispondere degli eventuali errori commessi. La Juventus si lecca le ferite ed intanto vede andar via, pericolosamente, il Napoli di Antonio Conte. Segue l’Inter ma quasi non conta, perché conta soltanto Conte.
Un grande ex al posto di Thiago Motta: le parole sono pietre
Per tanti tifosi della Juventus, ma non per tutti, Antonio Conte sarebbe il tecnico ideale per ripartire e tornare subito a vincere.
Parere condiviso da Giovanni Capuano che, in un suo editoriale su Panorama, ha sostenuto come l’attuale allenatore del Napoli sarebbe stata la scelta perfetta per la Juventus. La sua frase: “Tutte le squadre sono cantieri aperti, ma Conte è il capomastro migliore di tutti“, lascia ben intendere come il ritorno del tecnico salentino, dopo la tripletta in tre anni sulla panchina bianconera nell’era di Andrea Agnelli, avrebbe rappresentato la scelta migliore. Thiago Motta non è Antonio Conte e se il tifoso della Juventus ancora lo tollera nonostante i sette punti di distacco dal Napoli, è soltanto grazie “all’odio per Allegri“. Concetti chiari espressi con parole, e paralleli, forti. Spetta ora a Thiago Motta smentire i tanti Giovanni Capuano che stanno alzando la testa, e la voce, in queste settimane.
E dove l’odio per Allegri fa tollerare ancora Motta, l’amore per Allegri lo ha già mandato via.