Juventus stravolta da cima a fondo. Dentro i bianconeri si è creata una situazione incredibile. Nessuno è indispensabile. Ecco cosa potrebbe succedere
Eppure il mercato estivo faceva pensare ad una Juventus pronta a vincere tutto e per molto tempo. O, per meglio dire, faceva pensare ad una Juventus pronta a gettare le basi per il futuro. Molti innesti, di sicuro spessore, e nuovo allenatore che avrebbe dovuto portare dentro la squadra una mentalità decisamente diversa rispetto a quella che c’è stata nel corso delle passate stagioni.
Siamo a dicembre, e tutto quello che si presupponeva non esiste. I bianconeri sono un vero e proprio cantiere aperte e mancano pure gli operari, fuori per infortuni vari che hanno costretto Motta a inventarsi una formazione diversa domenica dopo domenica. Ma questo non può comunque essere un alibi in una società come la Juventus che deve cercare sempre di dare il massimo in ogni partita e soprattutto deve cercare di vincerle tutte le partite senza fare regali come successo a Lecce. Sì, perché quello di Cambiaso è stato un vero e proprio regalo scartato da Rebic. Detto questo, stamattina a La Gazzetta dello Sport ha parlato uno che il mondo Juve lo conosce bene, Massimo Mauro, che ha detto questo.
Juventus ribaltata, solamente uno è incedibile
“La storia della Juventus insegna che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Basta pensare a Zidane: è stato venduto e non è successo niente, il club ha continuato a vincere e sarà sempre così. Il fatto che Nicolò (ha parlato di Fagioli, ndr) ora giochi meno non è né per colpe o demeriti suoi, né a causa di Thuram che sta guadagnando sempre più spazio e fiducia nel centrocampo di Motta. Quando vengono lasciati in panchina giocatori che fisicamente stanno bene si tratta solo di scelte tecniche dell’allenatore. Ma ripeto, per me nessuno è indispensabile, tranne Bremer, lui sì che lo era”.
Insomma, tutto quello che si è detto in estate già spazzato via in pochissimo tempo. Una situazione che alla Juventus non è poi così nuova. Rimane il club, tutti possono essere ceduti. E in questo caso non ci sono solamente le parole ma anche i fatti.