Calciomercato Juventus, Cristiano Giuntoli sfoglia la margherita: ecco il nome del nuovo centravanti dei bianconeri. Il colpo è assicurato
La Juventus vuole un attaccante e, secondo le ultime indiscrezioni di mercato, una prima punta dovrebbe arrivare anche se Milik dovesse recuperare dall’infortunio che lo ha tenuto fuori sin dall’inizio di questa stagione.
Thiago Motta, con tutti gli impegni che la Juventus deve affrontare nel corso della seconda parte di stagione, non può permettersi il lusso di rimanere solo con Vlahovic. Quindi oltre al difensore serve un centravanti di livello. Ormai la strada è segnata e arriverà uno tra questi tre profili. A meno di clamorosi colpi di scena, ovviamente, che per ora non sono all’orizzonte.
Calciomercato Juventus: ecco chi arriva
Il primo nome è Zirkzee: il nuovo tecnico del Manchester United, Amorim, sembrava avergli cambiato l’inerzia della stagione ma adesso le prestazioni dell’ex Bologna sono tornate negative. Un addio appare possibile con la formula del prestito. E sicuramente, l’olandese, è il nome più caldo in questo momento dentro la Juventus. Ma non è l’unico.
Il secondo porta a Mikautadze del Lione: servono almeno 20 milioni di euro, però, per strapparlo ai francesi che hanno già rifiutato un’offerta da 17 milioni di euro da parte del Galatasaray. E secondo le informazioni che sono state riportate da FootballInsider, sul georgiano c’è anche il forte interesse dell’Everton e del Bayer Leverkusen. Quindi, il colpo, è oggettivamente difficile.
Com’è difficile, inoltre, anche perché Antonio Conte non sembra così propenso al rafforzamento di una diretta concorrente per lo scudetto, l’innesto di Giacomo Raspadori. Il Napoli lo vorrebbe cedere, semmai, alla Roma e non ai bianconeri. Quindi, a conti fatti, in questo momento, l’arrivo più probabile è quello del pupillo di Motta. Per una Juventus totalmente diversa rispetto alla prima parte di stagione che potrebbe quindi giocare con un centravanti che ha delle caratteristiche totalmente opposte a quelle di Vlahovic. Per la gioia di Motta. O almeno questa è la sensazione.