DAZN ha lasciato tutti di stucco con la sua ultima promozione ed è scattata un’enorme polemica riguardo i prezzi: gli utenti non possono accettarlo
La piattaforma streaming che detiene i diritti televisivi della Serie A è accompagnata da tempo da grosse discussioni, sia per la qualità del servizio che per i costi. Quella che doveva essere un’offerta per i nuovi abbonati si è trasformata in un modo per far imbestialire i vecchi.
L’arrivo della piattaforma DAZN in Italia è datata 1º luglio 2018, per la stagione calcistica 2018-2019, trasmettendo all’inizio in esclusiva tutta la Serie B e tre partite per turno della Serie A. Il suo ingresso è servito da contraltare al monopolio (non consentito) di Sky. Fin dall’inizio, però, è balzato subito alle cronache il livello qualitativo del servizio offerto, con problemi di connessione e livello delle immagini non paragonabile al brand satellitare.
I clienti all’inizio, però, erano invogliati da prezzi assolutamente concorrenziali e soprattutto dovevano “accettare” solo tre partite a giornata di campionato, limitando quindi l’utilizzo dello streaming. Le cose sono rapidamente cambiate e ormai da un triennio l’esclusiva dei match di Serie A è passata nelle mani di DAZN. Per ovviare ai problemi di connessione, Sky ha aperto all’opzione del canale aggiuntivo (214-215) per guardare le partite direttamente in tv senza streaming. L’altro punto di forte discussione è l’aumento dei prezzi, schizzati verso l’alto quasi senza controllo. Si è arrivati a pagare addirittura 44,99 euro al mese per il piano standard.
Offerta DAZN per i nuovi abbonati, a soli 9,99 euro: scoppia l’ira dei vecchi clienti
Ora DAZN, tanto per non farsi mancare nulla, ha lanciato un’offerta per attirare nuovi clienti. Dal 20 al 26 gennaio 2025 la piattaforma streaming consente ai nuovi abbonati di attivare il piano standard in versione mensile senza vincoli al prezzo scontato di 9.99 euro al mese per i primi sette mesi per un risparmio complessivo annuo di 245 euro. Al termine della promozione si torna al prezzo dei 44,99 euro al mese, oppure si può disdire l’abbonamento.
Sui social è scoppiata la protesta dei vecchi utenti, che si sono sentiti ovviamente poco tutelati, dopo aver sborsato una cifra che è probabilmente superiore al valore di mercato per il prodotto offerto. Il giornalista de Il Sole 24 Ore Giovanni Capuano, sul suo profilo ‘X’, ha scritto: “Ogni pratica commerciale è lecita, ma quella di DAZN assomiglia a una presa in giro per chi si è abbonato a inizio stagione”.