La Juventus è di nuovo nei guai: ancora caos plusvalenze

Non c’è pace per la ‘Vecchia Signora’: nuovi guai giudiziari per la Juventus per il caso plusvalenze e manovre sugli stipendi dei calciatori

La ‘Vecchia Signora’ si è aggiudicata il primo round. All’Allianz Stadium la Juventus ha sconfitto per 2-1 il Psv Eindhoven nell’andata del play-off per accedere agli ottavi di finale di Champions League. Protagonisti della serata Weston McKennie, alla terza marcatura nella competizione, e Samuel Mbanbula, alla prima gioia nella ‘Coppa dalle grandi orecchie’, che che capitalizzato l’assist di Francisco Conceiçao.

Bandierina con il logo della Juventus
La Juventus è di nuovo nei guai: ancora caos plusvalenze-juvelive.it (LaPresse)

Terza vittoria di fila in totale, la prima con Thiago Motta in panchina le cui mosse, l’ingresso in campo nel secondo tempo di Mbangula e Conceiçao, al posto rispettivamente degli evanescenti Yildiz e Nico Gonzalez, si sono rivelate decisive.

Dunque, torna il sereno in casa bianconera. Non proprio visto che il recente passato torna a bussare ai cancelli della Continassa: la Juventus, infatti, è di nuovo nei guai (giudiziari) per il caos plusvalenze che sembra non finire mai.

Juventus, processo ‘plusvalenze’: ammesse circa 200 parti civili

Il Gup del Tribunale di Roma, secondo quanto riferisce ‘calcioefinanza.it’, ha accolto la costituzione di parte civile dei circa 200 azionisti, della Consob, del Codacons, del Fondo Libico e dell’Associazione Consumatori nell’ambito del procedimento in corso a carico degli ex vertici della Juventus per il caso plusvalenze che è già costata al club bianconero l’esclusione dalle Coppe europee nella passata stagione.

Nel contempo il Gup ha dichiarato inammissibile la costituzione di parte civile contro l’attuale organigramma bianconero di tutti coloro che avevano inoltrato tale richiesta ai sensi della Legge 231. L’inchiesta è quella al termine della quale la Procura della Repubblica capitolina ha chiesto, lo scorso 17 luglio, il rinvio a giudizio di una decina di persone tra le quali anche gli ex vertici della Juventus nell’ambito dell’indagine “Prisma” i cui atti sono stati trasmessi dai pm torinesi ai loro colleghi romani.

Andrea Agnelli e Pavel Nedved di profilo
Juventus, processo ‘plusvalenze’: ammesse circa 200 parti civili-juvelive.it (LaPresse)

Il succitato processo è stato trasferito nella Capitale dopo la decisione dello scorso 6 settembre dei giudici della Quinta Sezione della Suprema Corte di Cassazione che hanno dichiarato l’incompetenza territoriale di Torino imponendo conseguentemente, come detto, la trasmissione degli atti ai pm capitolini Giorgio Orano e Lorenzo Del Giudice, coordinati dal Procuratore aggiunto della Repubblica di Roma, Giuseppe Cascini.

Sul banco degli imputati, tra gli altri, l’ex Presidente Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel NedvedFabio Paratici e Maurizio Arrivabene, accusati, a vario titolo, di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Nel dettaglio, gli inquirenti ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia di Covid-19.

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