Arrivano notizie clamorose su Yildiz e su una lite furibonda in casa Juventus: l’arrivo di Tudor ha portato a qualcosa mai successo prima con Thiago Motta
Il talento turco era stato fatto fuori nelle ultime sfide con l’ex tecnico in panchina. Il compito di Igor Tudor, per volere della società, è quello di rimetterlo al centro del progetto, considerando i suoi 19 anni e soprattutto il valore patrimoniale per la rosa bianconera.
L’ultima parentesi juventina di Thiago Motta è stata a dir poco disastrosa e non solo in termini sportivi. L’ex tecnico bianconero è arrivato ai ferri corti con diversi interpreti della rosa bianconera, con litigi in allenamento che pian piano stanno venendo a galla. Tutti conoscono il suo modo di gestire il gruppo, senza fare figli e figliastri e dando le stesse opportunità sia ai giovani che ai campioni più affermati. A farne le spese sono stati anche i fiori all’occhiello dell’ultima campagna acquisti, a cominciare da Douglas Luiz, fino ad arrivare a Nico Gonzalez e a Kephren Thuram.
Questi lati del carattere piuttosto spigolosi di Motta non sono andati a genio nemmeno a giovani come Yildiz, già affermati a livello di Serie A e Champions League. Il turco classe 2005 aveva trascinato la Juve nei primi mesi di stagione, mettendo a segno 6 gol e mostrando davvero delle giocate pregevoli. Nelle ultime settimane non ha più visto il campo, alimentando anche delle voci di mercato, che volevano il Bayern Monaco forte sulle sue tracce.
Lite furibonda tra Thiago Motta e Yildiz: ora viene fuori tutta la verità
Yildiz è un ragazzo di 19 anni e come tutti è un po’ troppo esuberante, accompagnato anche da un talento che di certo non gli fa difetto. Secondo quanto riferito dal giornalista di Mediaset Sandro Sabatini, Thiago Motta e Yildiz avrebbero avuto un duro scontro in allenamento, in cui sarebbero volate parole grosse. Motta avrebbe detto: “Ma chi ti credi di essere, non sei Leo Messi!”, attaccando direttamente il fantasista per il suo modo di giocare.
Ovviamente né lui né il suo entourage hanno preso bene la vicenda che poi ha avuto degli strascichi anche nella decisione di esonerare l’ex tecnico del Bologna. Ora starà a Tudor trovare il giusto compromesso tra bastone e carota per rimotivare a pieno un talento come quello del numero 10 turco, in grado di fare la differenza tutte le volte che vuole.