Un nuovo scandalo riguardante il calcioscommesse travolge il calcio italiano: il giocatore bianconero finisce sotto indagine
Non solo in Spagna, anche in Italia si torna a parlare prepotentemente di calcio scommesse ed ad essere finito nei guai è un giocatore che milita in Serie A.
Negli scorsi giorni in Liga è stato arrestato il giocatore del Siviglia ed obiettivo della Lazio Kike Salas, accusato di essersi fatto appositamente ammonire per favorire le vincite alle scommesse dei suoi amici. Per il difensore l’accusa è dunque di frode ed ora rischia non solo la radiazione, ma anche tre anni di carcere che porrebbero fine alla sua carriera di calciatore. Un rischio che è molto alto considerato che il video delle ammonizioni studiate dal giocatore lascia spazio a pochissime interpretazioni.
Se in Liga tutta l’attenzione mediatica è su Kike Salas, in Italia invece rischia di finire molto male per Maduka Okoye, estremo difensore dell’Udinese. Il giocatore dei friulani è finito nel mirino della Procura di Udine dopo un flusso anomalo di scommesse riguardo ad una delle partite dei bianconeri dello scorso campionato, ovvero Lazio-Udinese dell’11 marzo 2024 dove sono state segnalate molte puntate sull’ammonizione del portiere, avvenuta al minuto 19 del secondo tempo.
Un flusso anomalo che ha allertato la Snai e l’agenzia di scommesse ha pensato bene di allertare la Procura della FIGC che, dopo una lunga indagine, ha deciso di riferire il tutto alla Procura di Udine.
Udinese, Okoye indagato per calcioscommesse: cosa rischia il portiere
Maduka Okoye, portiere dell’Udinese, è finito nei guai con la giustizia dopo che la Procura di Udinese ha deciso di aprire un’indagine relativa al flusso anomalo di scommesse sulla sua ammonizione ricevuta in Lazio-Udinese dello scorso campionato. Oltre al portiere, nel mirino degli inquirenti c’è anche Diego Giordano, imprenditore di 40 anni e proprietario della pizzeria Biffi di via Poscolle, locale frequentato da molti giocatori e tesserati dell’Udinese.
Per entrambi l’accusa è quella di truffa e non è escluso che nelle prossime settimane altre persone possano unirsi all’elenco degli indagati. Ammonito a metà ripresa della sfida giocata lo scorso 11 marzo 2024, si pensava che quella di Okoye fosse un’ammonizione come tante, ma il flusso anomalo di puntate sul suo giallo ha destato fin troppi sospetti ed il giocatore rischia ora grosso.
Qualora fosse riconosciuto colpevole dalla giustizia sportiva, Okoye rischierebbe una condanna a partire da 4 anni di squalifica, oltre a possibili conseguenze penali. Per il portiere non sarebbe una radiazione, ma quattro anni di squalifica inciderebbero pesantemente sulla sua carriera che potrebbe essere già finita.